Italia: il 2017 potrebbe essere l’Anno dei Cantieri

lavoro cantiere

Secondo l’Agenzia del Demanio l’anno in corso dovrebbe vedere un forte incremento di cantieri e appalti per lavoro su tutto il territorio nazionale, nell’ambito di un piano di rigenerazione del patrimonio pubblico esistente. Intanto, cominciano i bilanci sugli effetti del nuovo Codice, entrato in vigore ad aprile 2016.

Le premesse sono buone, se non ottime: il 2016 si chiude infatti con un incremento del numero di bandi e gare per la progettazione e per servizi di ingegneria e architettura, che beneficiano degli effetti della riforma del settore avviata alla metà di aprile, come rilevano i primi studi da parte degli esperti.

Settore in fermento

A livello più generale, però, il D. Lgs 50/2016 ha prodotto anche uno stallo nel periodo iniziale di entrata in vigore, anche per l’assenza di un periodo di transizione tra le vecchie e nuove norme. Ecco perché l’obiettivo dichiarato per l’anno in corso è di rilanciare e consolidare la crescita, soprattutto sul fronte dei lavori: a un primo sguardo su Appaltitalia, si nota già una certa effervescenza nelle pubbliche amministrazioni, che rendono ancora più importanti i servizi a supporto delle imprese.

L’anno dei cantieri

La linea è tracciata anche dal direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, che in una recente intervista ha spiegato che la rigenerazione del patrimonio pubblico che esiste in Italia è sicuramente un tema importante, che però non può essere scisso da una collaborazione tra attori pubblici e attori privati. Realizzando questo piano, è possibile rendere il 2017 l‘anno dei cantieri, ovvero progettare, avviare e soprattutto chiudere lavori su tutto il territorio nazionale.

Il piano del Demanio

Il direttore dell’Agenzia del Demanio ha poi proseguito spiegando che il Demanio, e il Governo a livello generale, sono fortemente impegnati nel progetto di riqualificare gli edifici pubblici, considerato una priorità da conseguire con interventi antisismici, di efficientamento energetico e di razionalizzazione dell’esistente. Un piano che dovrebbe garantire risparmi per le casse dello Stato, ma soprattutto servizi più funzionali ai cittadini.

Gli strumenti in campo

In arrivo anche importanti strumenti a supporto di questo piano: per rendere davvero il 2017 l’anno dei cantieri, bisogna puntare sull’innovazione sia dal punto di vista procedurale che progettuale. Reggi poi snocciola anche le possibilità a supporto delle imprese, come gli strumenti di ultima generazione, a partire dal Bim, sistema integrato unico di lavoro che dal 2019 sarà obbligatorio per gli interventi sopra i 100 milioni di euro, che consentirà di lavorare rendendo protagonista anche l’industria privata, nel rispetto dei principi di trasparenza, controllo e semplificazione, come ha concluso il direttore dell’Agenzia del Demanio.

Vola la progettazione

Dai lavori alla progettazione, l’ottimismo sembra non cambiare: anzi, per questo ambito già il 2016 ha rappresentato un anno di possibile svolta, con dati in crescita sia in quantità che in valore: l’analisi dell’osservatorio OICE-Informatel, infatti, registra un incremento del 31,5% in numero e del 63,3% per gli importi complessivi per le attività di supporto specialistico e assistenza tecnica, con un valore complessivo di oltre 261 milioni di euro di dicembre 2015.

Il mercato

Il report dell’associazione dei professionisti sottolinea anche il trend positivo del settore delle gare per servizi di sola progettazione: lungo l’arco dei dodici mesi passati, infatti, l’aumento è del 30% in numero e  del 45,6% in valore sul 2015. In particolare, soltanto da maggio a dicembre (ovvero nel periodo successivo all’entrata in vigore del nuovo codice) tutto il mercato cresce in numero del 43,6% e in valore del 51,1% rispetto agli stessi mesi del 2015, a riprova della scossa apportata dalla riforma.

Verso un buon 2017

Ovviamente positivo il commento di Gabriele Scicolone, Presidente dell’OICE, che analizza i dati di Dicembre che giudica ottimi e che hanno dato il la per l’inizio positivo anche del nuovo anno. In dettaglio, il rappresentante dei professionisti ricorda che nei dodici mesi passati il comparto stia tornando ai valori che venivano messi in gara prima del 2007, ovvero prima che iniziasse la lunga crisi. Bene anche le gare di sola progettazione, che  fanno sperare in un buon 2017 per tutto il settore.

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