Nonostante fare colloqui metta sempre un po’ d’ansia, anche perché dal modo in cui si danno le risposte dipenderà tutta la vostra vita lavorativa, ci sono posizioni per cui l’angoscia è alle stelle. Uno di questi è il colloquio per lavorare in banca, meta di molti lavoratori, che vedono in questo lavoro un futuro sicuro e roseo.
Sarà un po’ per gli stipendi, per gli orari, per il fatto che il lavoro in banca da sempre è considerato un gradino in su rispetto ad altri lavori, sono in molti che vorrebbero sapere come comportarsi per superare le selezioni. Innanzitutto a parlare sono (nei casi in cui l’assunzione non dipenda da conoscenze, classico metodo all’italiana per trovare lavoro) il vostro titolo di studio, la vostra esperienza, i vostri voti, ecc. Se siete risultati idonei al test scritto e vi hanno fissato il colloquio è già un ottimo passo avanti, che molti vorrebbero ottenere.
Infatti, se siete arrivati a questo punto è perché oltre ad aver risposto correttamente ad un numero sufficiente di domande al test scritto, avete sicuramente fatto una buona impressione all’esaminatore con il vostro curriculum, meritandovi quindi una “bella” chiacchierata. Al giorno fatidico presentatevi sempre con anticipo (non troppo), cercate di non rinviare mai l’appuntamento se non per problemi gravissimi, presentatevi con un abbigliamento adeguato e guardate sempre negli occhi il vostro interlocutore mentre parlate. Siate educati, cortesi, sicuri di voi stessi, parlate con un linguaggio consono e siate sorridenti, i musoni non piacciono a nessuno.
Quando vi vengono poste delle domande, rispondete in modo diretto, senza girarci attorno e soprattutto evitate di toccarvi i capelli, demolirvi le mani, ecc. mentre parlate. Fermi e dritti sulla sedia! Quando vi vengono richieste le vostre ultime esperienze lavorative, siate concisi, dicendo le cose principali e non usate mai la frase: “Come può vedere sul curriculum….”, perché se l’esaminatore vi ha posto tale domanda vuole ricevere un riassunto da voi e non leggere il vostro curriculum come se fosse un libro di favole. Attenzione alle domande discriminatorie, per esempio se siete donne, non rispondete mai a domande come siete fidanzate, siete sposate, volete avere dei figli, ecc. perché sono tutte informazioni incoerenti con un colloquio lavorativo. Ai vostri colleghi uomini queste domande non vengono mai fatte. Dovete essere valutate per le vostre capacità e non per il fatto di voler o meno mettere su famiglia.
Fonte immagine – http://lavoro.liquida.it/focus/i-colloqui-di-lavoro-raccontati-dai-blog/