Lo scorso 28 Febbraio, come tutti gli anni, tutti i dipendenti hanno ricevuto il cosiddetto CUD, acronimo di Certificazione Unica dei redditi di lavoro dipendente e pensione. Tale certificazione, consegnata solitamente in formato cartaceo, può essere inviata dal datore di lavoro al dipendente anche in formato digitale, a condizione che il file sia stampabile ed utilizzabile per gli eventuali adempimenti che ne conseguono.
Ma cosa riporta il CUD? Le informazioni di tale certificazione riportano innanzitutto il dettaglio dei redditi di lavoro dipendente o assimilati, le detrazioni, i contributi a carico del lavoratore versati ad Inps o Inpdap e le ritenute di acconto che il datore di lavoro o l’ente pensionistico hanno versato al Fisco.
Tale certificazione è di fondamentale importanza per chi ha necessità di presentare la dichiarazione del redditi con Modello Unico oppure 730 ma viene inviata a tutti i lavoratori dipendenti, anche coloro che, non avendo altri redditi a parte quello da lavoro, non sono obbligati alla presentazione della dichiarazione. Per altri redditi si intendono quelli derivanti da eventuali indennità di disoccupazione percepite, redditi da locazione a tassazione ordinaria e così via.
Anche chi non ha l’obbligo della presentazione della dichiarazione dei redditi potrebbe trarre tuttavia dei vantaggi dalla stessa poiché, allegando eventuali spese mediche, spese per ristrutturazioni ed altri importi deducibili o detraibili, potrebbe vantare un credito nei confronti del Fisco da “congelare” per la dichiarazione dei redditi dell’anno successivo (per compensazioni con eventuali debiti) o recuperare fisicamente in busta paga (se si presenta il modello 730).
Quest’anno ci sono poi delle novità che riguardano il CUD 2014 molto interessanti e da conoscere. Si tratta dei bonus fiscali per ricercatori e tutti i lavoratori italiani che si sono spostati all’estero per formazione. Oltre a questi bonus fiscali sono stati previsti degli incentivi di produttività, l’aumento al 24% della detraibilità di quanto viene donato dal cittadino ad una Onlus o ad un partito e la sospensione degli obblighi fiscali per gli alluvionati sardi.
Ricordiamo infine che al CUD che il datore di lavoro o l’ente pensionistico consegna al dipendente o pensionato è allegata una scheda per l’indicazione della destinazione del 5 e dell’8 per mille. Questa donazione che, ricordiamolo, non comporta assolutamente un versamento di denaro da parte del contribuente, può essere fatta anche se il soggetto non presenterà dichiarazione dei redditi a seguito del CUD.
Foto: tempieterre.it